venerdì, ottobre 29, 2004

Cittadini del mondo

Oggi è un giorno speciale.
La cronaca si mescola alla storia: oggi è il giorno della firma nella cornice romana della Costituzione Europea.
Sono 25 i capi di stato o di governo, che assieme alle delegazioni dei nuovi tre stati richiedenti, si trovano per lo storico passo.
I confini voluti dagli uomini per dividere, per isolare o per farsi uno "stato a mo' di orticello" si svelano sempre meno consistenti e sempre meno opportuni in un mondo che, globalizzandosi, sta diventando unico per tutti.
Un'altra barriera è caduta.
Finalmente, un altro piccolo passo per diventare cittadini del mondo.

giovedì, ottobre 28, 2004

Linguaggio

Si parla e si scrive con un linguaggio che dà sempre molte scappatoie.
Cosa voglio dire?
Il linguaggio è la forma meno perfetta di comunicazione tra individui: dipende dal substrato culturale, a volte dall'incertezza nella precisione. Alcuni termini possono avere significati o sfumature differenti da come una persona intende a come un'altra capisce.
Il linguaggio scritto ha meno elasticità di quello orale, anche se mantiene una quota di deformabilità.
Nell'antica Grecia, l'oracolo di Delphi dava sempre risposte dove cambiando una virgola od un accento si poteva intendere la profezia in un senso o nel suo esatto contrario. Anche per questo motivo molti nostri politici, il giorno dopo le loro dichiarazioni, correggono il tiro perché sono stati fraintesi o non volevano dire quello che la gente aveva erroneamente capito!
Comunque sta di fatto che "diminuire le aliquote" non vuol dire ridurre le tasse, ma solo ridurre il numero degli scaglioni.

martedì, ottobre 26, 2004

Multe europee

A quanto pare la scorsa settimana il nostro Paese è stato punito dalle ennesime multe europee, per la non applicazione o recepimento nei termini previsti delle leggi comunitarie.
Abbiamo tolto un commissario europeo stimato da tutti e che è riuscito a mettere in scacco l'egemonia Microsoft, ma purtroppo ha anche colpito strenuamente il provvedimento salva-calcio che spalmava i debito su 10 anni a tutto vantaggio delle società sportive che così potevano adottare anche questo stratagemma oltre alla regola aurea per cui "un bilancio è fatto per essere scritto" … visto che anche il falso in bilancio è stato depenalizzato!.
Chi ne beneficiava in maniera assoluta erano le squadre romane e le milanesi.
E' di dominio pubblico il fatto che un presidente di queste squadre sia anche colui che difende politicamente il provvedimento salva-calcio: che Monti sia stato volutamente silurato?

lunedì, ottobre 25, 2004

Rimborsi collettivi

Il passaggio dalla prima alla seconda repubblica ha portato a grossi cambiamenti e novità.
Ogni giorno mi accorgo che la filosofia che sta sotto alle decisioni prese nella seconda repubblica vertono su questi cambiamenti.
I nostri amati politici o capitani d'industria mettono come primo obbiettivo il profitto immediato, a scapito della solida costruzione del Paese.
Una volta potevano richiedere una tangente di un miliardo, ora non è più possibile, è troppo rischioso … ma basta chiedere 1000 lire ad un milione di persone che il gioco è fatto!
Per una cifra piccola la gente non si rompe le scatole a chiedere il rimborso …. e così, senza rischi, il gioco è fatto!
Mi auguro che anche in Italia sia approvata la legge sui rimborsi collettivi, ancor oggi bloccata per chissà quale motivo!

martedì, ottobre 19, 2004

G5

I quotidiani oggi riportano l'incontro di ieri tra Italia, Francia, Germania, Spagna e Gran Bretagna, definendoli "i G5, cioè grandi 5"
… grandi? In base a cosa?
La popolazione è nettamente inferiore ad altri stati, vedi l'India!
La superficie è nettamente inferiore ad altri stati, vedi l'Australia!
La crescita del PIL è nettamente inferiore ad altri stati, vedi la Cina!
Le risorse energetiche sono nettamente inferiori ad altri stati, vedi l'Arabia Saudita!
La ricerca scientifica è nettamente inferiore ad altri stati, vedi Israele!
etc etc etc
Sarebbe opportuno pesare i termini, soprattutto nei confronti degli altri: ciò che per ora ci tiene ancora a galla è il nostro inserimento nella Comunità Europea.

lunedì, ottobre 18, 2004

Scuola alternativa

La polemica di questi giorni verte su una circolare di un preside che vieta l'uso dei pantaloni a vita bassa in scuola.
Premesso che la scuola si sta pian piano sostituendo dell'educazione dei figli, vista l'assenza lavorativa dei genitori, la scuola è il luogo preposto per imparare, studiare e non per fare sfoggio delle nuove mode o mettere in competizione i ragazzi per chi ha il nuovissimo paio di pantaloni firmati! Si sta perdendo tempo per valutare se è opportuno che siano o meno concessi questi pantaloni: non se ne dovrebbe neanche parlare, non fa parte della didattica!
La più antica democrazia europea (l'Inghilterra) e l'ultima tra le repubbliche che chiedono di entrare in Europa (la Turchia) adottano le uniformi, diverse da scuola a scuola.
Tutti uguali, le distinzioni sociali visibili sono annullate e tutti che si mettono in competizione per l'unica cosa che li può rendere diversi: lo studio!

giovedì, ottobre 14, 2004

Tempestivamente

Alcuni sfortunati gitanti hanno acquistato un pacchetto di 2 settimane con la Press Tour, operatore italiano. Il giorno dopo essere arrivati a destinazione nel mare caraibico sono stati investiti dall'uragano Ivan: tre giorni ammassati in hotel, senza acqua, né cibo! Essendoci ora solo distruzione e miseria, il tour operator decide di trasferire i gitanti presso un'altra destinazione. Dopo una notte d'aereo arrivano in un nuovo paradiso, ma il giorno dopo anche questo viene sconquassato, ma dal nuovo uragano Jean: tre giorni ammassati in hotel, senza acqua, né cibo. Sfortuna? Forse tra qualche anno resterà solo un "bel" racconto per i nipotini, visto che nessuno si è fatto male.
Ma gli operatori turistici non guardano le informazioni meteorologiche?
Fatti così non possono essere previsti con largo anticipo, ma possono essere costantemente monitorati, in modo da informare tempestivamente i clienti, soprattutto se ciò è insito nella professione che uno svolge!
Come in tutti i lavori, il "pressapochismo", a volte, può essere devastante.

mercoledì, ottobre 13, 2004

Lecito o etico

Dal dizionario on-line De Mauro lecito è ciò che è consentito, permesso, mentre etico è ciò che riguarda il costume, la morale.
Le leggi tentano di regolamentare la nostra vita ponendo paletti e dicendoci ciò che è lecito, ma non tutto può essere regolamentato, schematizzato. Vi sono tante cose che non possono essere pianificare, perché nuove, perché tutti i casi non possono essere previsti o solo perché nessuno ha deciso di mettere delle regole.
Allora entra il gioco l'etica, il buon senso.
Vi sono a volte situazioni che sono lecite, ma non etiche, oppure etiche ma non lecite.
Ad esempio scarcerare Brusca anche solo per alcuni giorni è lecito, ma non etico oppure far vincere una ditta di ristorazione a scapito di altre, solo perché risolveva in maniera veloce e con qualità il problema delle mense scolastiche è etico, ma non lecito, in quanto si deve effettuare una regolare gara d'appalto.
Di fronte ad un bivio è molto difficile prendere una decisione lecita o etica, ma quando ci sono di mezzo bambini io opterei per le decisioni etiche.

martedì, ottobre 12, 2004

Flash su ieri … sperando nel domani!

- Altre due ragazze sono rientrate in Italia avvolte nella bandiera tricolore.
- Cecchinato Buttiglione dalla commissione europea. Gli europei, a quanto pare, vedono meglio degli italiani! Resta comunque un grande smacco per tutti noi italiani!
- Dopo il "presidente operaio" abbiamo anche un "presidente commesso viaggiatore" per il caccia M-346 della Aermacchi. Io non riesco a far contemporaneamente più cose e farle bene …
- Rubato 1 Kg. di grana alla Malpensa: arresto, processo per direttissima e licenziamento. Se avesse rubato lingotti d'oro da nascondere nei vasi di casa avrebbe avuto anche la pensione (ndr: Poggiolini)!
- E' già cominciata la pubblicità per gli addobbi natalizi. Dalla settimana prossima comincia la svendita delle colombe di Pasqua!

lunedì, ottobre 11, 2004

Velocità

Ed è stato un altro week end di sangue!
Sarà che fanno più notizia le morti dei giovani di ritorno dalla discoteca. ma sulla strada si muore tutti i giorni. Le cause sono molteplici: la velocità, l'imprudenza, l'alterazione da alcol o da droghe o il guasto meccanico. Mentre l'ennesimo servizio giornalistico snocciolava le età dei tre occupanti morti e dei due feriti, ma ancora vivi, la telecamera, impietosa, riprendeva l'ammasso di lamiere, soffermandosi sull'indicatore di velocità: 200 kl/h!
Dire ai ventenni di guidare più piano è come dire ad un bambino che sta succhiando un lecca lecca che è cacca!
Basterebbe solo fare motori con meno cavalli o con velocità limitata, tanto, attualmente, il limite è 130 kl/h in autostrada e di più non si potrebbe e non si dovrebbe andare!
Nelle città, invece, con un Sulky o una Ferrari fai la stessa strada.

giovedì, ottobre 07, 2004

Morti sul lavoro

Vorrei riflettere con voi su un fenomeno che viene trascurato da addetti e non: i morti sui luoghi di lavoro. Qualche giorno fa ho letto del ragazzo morto per le lesioni interne provocate da una caduta da un'impalcatura e scaricato dai suoi datori di lavoro da un auto su una strada ed ho pianto. Ho pianto perche' una vita ha lsciato questa terra, ho pianto perche' ora c'e' una donna sola ed un bimbo orfano, ho pianto per la miseria dell'uomo che non si inginocchia neppure davanti alla morte ma se ne strafrega dell'uomo che gli vive accanto. Ora mi chiedo io ,che lavoro in un bell'uffcio caldo d'inverno e fresco d'estate, cosa posso fare? Voglio continuare a scandalizzarmi per queste notizie, voglio piangere ed inorridire ma poi? C'e' qualcosa che possiamo fare , qualcosa di concreto per combattere una piaga che fa centinaia di morti e di invalidi?


mercoledì, ottobre 06, 2004

A chi la scossa?

Da un po' di tempo la pubblicità sta martellando con la nuova collocazione azionaria sul mercato di Enel: "30 milioni di clienti e 2,5 miliardi di Euro di utile netto", ovvero più di 80 Euro a testa!
La privatizzazione della società elettrica per eccellenza ha portato a queste nuove forme di investimento destinate al popolo. Ma l'Enel è stata privatizzata per favorire la concorrenza e quindi prezzi più bassi (1° teorema della privatizzazione), ma agendo in regime di monopolio i top manager dovrebbero per lo meno avere la coscienza che li rosica fino a spingerli a restituire gli 80 Euro a cliente!
Ma visto che lo Stato ha ancora una grossa partecipazione, perché non si riduce l'utile netto ricucendo le tariffe?
A quanto pare, ridurre le tasse non vuol dire ridurre le tariffe!

martedì, ottobre 05, 2004

Feste e festini

Non mi è mai piaciuta la politica dell'annuncio, fatta di slogan ed idee popolari solo per farsi vedere. Ad esempio, quando facevo il politico, non partecipavo ai festini dove ci si ingozzava di tartine e pizzette … lasciavo che gli altri spazzolassero e poi mi defilavo. Mi sembra che ora si punti molto sulle feste fino a richiedere l'istituzione della nuova festa nazionale del dialogo da fissare il 4 Ottobre. Non è che si stia tornando indietro come nell'antica Roma quando venivano organizzati i ludi per "distrarre" la gens dalle nefandezze dell'imperatore? Non ho comunque dimenticato che qualche tempo fa un altro annuncio preannunciava la sospensione di alcune feste per poter lavorare - produrre di più!

lunedì, ottobre 04, 2004

Privatizzazioni e monopoli

Siamo l'unico paese al mondo in cui le privatizzazioni portano ad aumenti dei prezzi in quanto le aziende "dismesse" dallo Stato svolgono comunque la loro attività in regime di monopolio (autostrade, telefonia, energia, acqua).
La privatizzazione dei gioielli ha portato qualche soldo nelle casse comuni ed un sacco nelle tasche del privato.
Ad esempio, il fantasmagorico Gilberto Benetton, senza tirare fuori alcun soldino, è riuscito a comperarsi la società Autostrade per l'Italia, lanciando un'OPA che le banche hanno finanziato con i soldi di piccoli risparmiatori. Ora questo indebitamento lo stanno pagando gli automobilisti con il biglietto al casello. Un genio della finanza! Per maggiori dettagli consultare il sito www.report.rai.it, puntata del 1 Ottobre, ricca di informazioni sulle privatizzazioni. Ma i soldi del biglietto non dovrebbero servire per la manutenzione, la sicurezza e le nuove costruzioni? Se la legge permette una serie di raggiri ai piccoli risparmiatori, questi piroettanti maghi della finanza non hanno alcuna considerazione etica!
Purtroppo ci sono un sacco di capitani d'industria e cavalieri del lavoro …