lunedì, maggio 30, 2005

referendum

Chi scrive non e' ne' atea ne' una miscredente ma una cattolica praticante,questo non per farmene un merito ma per capire da dove vengono queste parole. Domenica a Messa il parroco ha invitato i fedeli all'astensione sui referendum sulla procreazione assistita ecco in quel momento ho pensato seriamente di abbandonare la religione cattolica non per la figura del Cristo ceramente, che poverino da quella croce non verra' mai giu' perche' ne stiamo facendo tante che Lui e' sempre li' ad espiare per noi ma per le parole che la Chiesta sta spendendo in questi giorni contro i referendum. Uno stato laico deve permettere al cittadino una libera scelta anche su temi cosi' delicati, la Chiesa non deve permettersi di dire a me cosa devo votare o no, io devo permettere anche a chi non e' cattolico come me di scegliere. Che Stato e' quello che blocca l'utilizzo delle cellule staminali embrionali per la ricerca, avete mai visto una persona affetta da sclerosi multipla, ci vivete vicino, no? Be' io si' e vi assicuro che vado a votare SI' solo per quella miliardesima possibilita' che la ricerca con le staminali possa aiutare queste persone. Avete mai parlato con le coppie sterili , credete che si avvicinino alla fecondazione artificiale perche' non sanno cosa fare nei momenti liberi? Credete che dietro questa scelta non ci siano delle sofferenze infinite ? I nostri genitori sono stati fortunati: ci hanno concepito nel modo piu' bello e divertente possibile, una coppia che non ci riesce cosi' perche' non deve avere la fortuna dei figli tentando l'impianto degli embrioni aldila' delle attuali 3 possibilita'? Qualcuno dira'c'e' l'adozione ! Provate ad adottare un bimbo e poi mi direte!
A tutti coloro che si stanno battendo per il NO voglio solo dire: non limitate la liberta', la ricerca e date la possibilita' a tutti di una scelta.
Alla Chiesa non faccio nessun appello perche' tanto resterebbe inascoltato, mi appello ai preti e alle suore che vivono tra la gente : ascoltate il cuore dei fedeli, siate vicino a noi e alle sofferenze che anche questa legge sta suscitando.
Ancora una volta chi siamo noi cattolici per dire NO al progresso , per impedire la nascita di figli fortemente desiderati?