lunedì, agosto 22, 2005

ancora lui

Ok mi autodenuncio!!!
Sono meticcia: visto che nasco dall’incontro tra la cultura del sud (mia madre) e quella del nord Italia (mio padre). Mia madre sposa mio padre, emigra al nord e nasco io.Solo ora capisco la gravita’ della mia situazione appartengo ad una razza inferiore! Sono il risultato di una contaminazione e vi diro’ : me ne vanto. Dentro la mia testolina c’e’la fantasia del sud e l’efficienza del nord.
Ora a dire la verita’ qualcuno pensera’ che ce l’ho con il Presidente Pera ma anche lui non perde occasioni per sparare cavolate!!
Persino il Papa, che non riscuote tutte le mie simpatie (diciamoci la verita’ sono un tantino difficile), cerca di allacciare un rapporto con i musulmani , con gli ebrei e chiede scusa al mondo per il ruolo e le colpe della Germania nei conflitti mondiali, non so se ha presente i concetti di razza superiore, eletta, razza ariana; sono idee che erano sottointese fra le righe del suo discorso e che mi hanno fatto venire la pelle d’oca.
Diciamoci la verita’ Presidente ha fatto proprio un discorso a ‘’pera’’ e se la platea l’ha applaudita non mi stupisco: ho sempre pensato che anche le scimmie sanno battere le manine una contro l’altra.
Alla prossima….tanto non manchera’ molto……

13 Commenti:

ore 8:58 AM, Anonymous Anonimo scrive...

Curioso, abbiamo le stesse idee in materia!(http://www.jazzer.it/2005/08/eccone-uno-pi-integralista-degli.htm)
E pensare che quest'omino è il capo dei senatori, come scrisse qualcuno... spero tanto che questa gentaglia venga ripulita nelle elezioni 2006. Spero ma non ci giurerei.

 
ore 6:14 PM, Anonymous Anonimo scrive...

Io non vi capisco proprio, io non sono uguale a gente che nella propria cultura accetta la sottomissione della donna, allora, torniamo anche in Italia ad accettare l'omicido per passione, perchè fa parte della nostra cultura, ahh!! facciamo tornare anche la cintura di castità.
Mi dispiace ma io sono pronto ad accogliere tutte le persone di ogni religione e di ogni razza, ma la nostra civiltà ha raggiunto delle mete che ancora altri si sognano, e non e accettandoli così come sono che li aiuteremo a cambiare.
(ma magari loro stanno bene così e non vogliono cambiare)
per cui, per difendere la loro libertà, rendiamo legale in Italia la poligamia, la lapidazione per le adultere, e perchè no, magari anche l'infibulazione.

 
ore 7:31 PM, Blogger kermit scrive...

Caro Anonymus come in tutte le cose c'e' una via di mezzo. L'omicidio passionale c'era anche in Italia anni fa e lo abbiamo superato. Sul ruolo delle donne avrei qualcosa da dire.... per qualcuno avremmo anche fatto passi da gigante ma per me abbiamo appena superato il medio evo .
Io non sono per l'infibulazione, per la poligamia ecc ma credo in una mediazione che sia terra di incontro tra il bello di culture differenti.

 
ore 9:23 PM, Anonymous Anonimo scrive...

E' un vero peccato che ci sia tanta demagogia ogni volta che si sente una voce fuori dal coro. Ma non è la nostra civiltà che fa saltare in aria i treni o i grattacieli per mano di assassini da quattro soldi. E poi che vorremmo fare, aprirgli anche le frontiere? Se si interpretassero in modo corretto le affermazioni dei politici che non sono di sinistra forse ci capiremmo tutti meglio...

 
ore 9:36 AM, Anonymous Anonimo scrive...

L'intervento di Pera è più che mai opportuno perchè finalmente personalità istituzionali riconoscono che c'è un "disagio" nel nostro tempo:dalla diversità di pensiero, sociale, economica, vissuta da un popolo che ha contenuti che lo uniscono e valori, stiamo passando ad una società nella quale entrano valori e stili di vita diversissimi. Qual è il problema concreto? Come fare a valorizzare la multiculturalità della nostra civiltà verso obiettivi comuni che ci facciano condividere valori unanimamente accettati pur rispettando le differenze e divenire e sentici popolo, nazione ugualmente. A mio avviso, questa è la centralità del problema che Pera si pone e tanti dubbi, riserve, pregiudizi cadrebbero. Da come vanno le cose non basta porsi nella condizione: io accetto te così come sei, ho bisogno della reciprocità nel rapporto, altrimenti il rapporto è falsato e non paritario e ciò si trova in tutti i rapporti interpersonali, sia all'interno della propria famiglia e sia all'esterno; la questione attuale è solo uno stimolo in più per spingerci a divenire PERSONA nel senso profondo del termine e se abbiamo valori, e ognuno di noi ne ha, condividiamoli, spendiamoli nel nostro piccolo enturage, questa è la rivoluzione che può attecchire veramente e abbattere la sfiducia ma non peccare di superficialità e qualunquismo, perchè c'è in campo anche la disonestà: il raggiungimento di uno scopo con qualsiasi mezzo ma che sia privilegio solo di pochi,in genere è il potere (terrorismo, sfruttamento delle risorse di altri popoli...). CONCLUDO (era ora!) mia moglie è orientale e siamo sposati da molti anni, non mi sento meticcio ma nella mia città ho visibilizzato il futuro: l'unità nelle diversità, quando le coppie così razzialmente lontane si contavano sulle dita di una mano. Un cordiale saluto da Nino.

 
ore 11:37 AM, Anonymous Anonimo scrive...

"stiamo passando ad una società nella quale entrano valori e stili di vita diversissimi"

Ho visto poche persone modificare i propri valori di vita, e la maggioranza di queste sono persone che come te, Nino, sono diventate "chiuse" ed "intolleranti".
Se nella società entrano altri valori sono quelli dei nuovi entrati: probabilmente, per coerenza o semplice rispetto delle proprie origini, non vogliono rinnegare subito, immediatamente, la loro cultura.
Personalmente, nella mia vita privata, i pochi cambiamenti apportati sono l'ingresso del Kebab nella catena alimentare, le musiche. Non mi farebbe schifo.

"Come fare a valorizzare la multiculturalità della nostra civiltà verso obiettivi comuni che ci facciano condividere valori unanimamente accettati pur rispettando le differenze e divenire e sentici popolo, nazione ugualmente"
è la globalizzazione baby, e non ci puoi fare niente. Si passa a strutture sovrannazionali.

Per il resto del tuo commento: non capisco dove vuoi andare a parare dicendo che tua moglie è orientale. ì

 
ore 11:45 AM, Anonymous Anonimo scrive...

Caro Nino, credo tu sia passato anche da me. Comunque tu scrivi:

Ma non è la nostra civiltà che fa saltare in aria i treni

Hai ragione: l'Italicus, la stazione di Bologna, la banca dell'Agricoltura e tutte le altre bombette di Stato a Firenze, a Roma, a Milano ce le hanno messe i venusiani...

 
ore 6:27 PM, Blogger kermit scrive...

Eh te pareva cacchio non riesco mai capirli quelli che non sono di sinistra. Chiedo scusa qualcuno sa se ci sono corsi di lingua ''destroide''?
Se le mie idee sono demagogia forse credo in un mondo di persone che accettano le altre persone senza aver paura che queste siano terroriste perche' appartengono ad un'altra razza.
Un altro sassolino anch'io non condivido alcune idee sulle donne della societa' orientale ma ricordati che la nostra societa' occidentale e' molto piu' subdola. In quanto donna ti assicuro che non e' facile fare carriera per noi: perche' restiamo incinte, perche' il part time ti sega le gambe, perche' ...tanti perche'. Il ruolo da protagoniste che ci assegnano i mass media e' ancora un sogno per tante.
Jazzer ha gia' risposto per quanto riguarda le bombe io ricordo solo che il nostro bel Paese e' stato fra i maggiori produttori di mine antiuomo, quelle mine che rendono albri senza rami tante persone.

 
ore 6:19 PM, Anonymous Anonimo scrive...

Alessandrto: ho semplicemente detto che la civiltà in cui noi viviamo, se pur con molte difficoltà, ha saputo cambiare e sicuramente migliorarsi, ma i nostri sensi di colpa ci affliggono, e non ci permettono di capire che sicuramnete la nostra civiltà è "migliore" di molte altre, anche della nostra stessa di anni fà.
Forse, per te, non c'è differenza tra un paese in cui le donne possono scegliere la strada della loro vità, se pur ancora con molte difficoltà e un altro in cui devono avere il permesso del padre o del marito solo per andare a spasso con le amiche.
Per me il primo è sicuramente un paese migliore.
Sicuramente nella nostra civiltà ci sono ancora ingiustizie, ma le riconosciamo appunto come ingiustizie.
Io ho molti amici stranieri, africani, pakistani,ecc...ecc..
Si sono trasferiti qui in Italia anni fà perchè secondo loro la nostra è una civiltà migliore.
Tra non molti anni, e già in alcune città europee è realtà, nasceranno dei ghetti chiusi in cui si creerà un modo di vivere, che il più delle volte si scontra con le nostre leggi e con i nostri usi e costumi, e questo non porterà altro che conflitti.
Anche io sono per la mediazione, ma partendo da alcuni punti fermi, che sono i principii indiscutibili della nosta civiltà.
Caro qwezxc: io sicuramente mi ritengo una persona migliore, anche di quelle persone di cui tu porti l'esempio.
Se hai letto bene il mio post ho detto che sono pronto ad accogliere tutti, ma con alcuni paletti, che sono i pricipii fondamentali della nostra civiltà.
Chi non rispetta tali principii torna a casa sua.
io non ho parlato di occidentali, ma di nostra cultura e civiltà, che comprende anche paesi non occidentali.
Si io mi ritengo migliore di chi fa infibulare la propria figlia, e cercherò se posso di far migliorare anche lui.
Se tu invece ti ritieni uguale a certa gente mi dispiace per te.
Ma magari lo sei.
--
Firmato, Marco.

 
ore 2:25 PM, Anonymous Anonimo scrive...

Ah! Dimenticavo:
qwezxc, io non ho mai parlato di terrorismi o di civiltà terroristiche, quindi evita di fare commenti su tue delucubrazioni, piuttosto leggi attentamente i post, in maniera aperta e con spirito critico ma possibilmente senza pregiudizi.
Per me ogni persona è responsabile delle proprie azioni.
Quando parlo di diverse civiltà, intendo diversi gradi di consapevolezza.
Consapevolezza che è personale ma sicuramente influenzata dall'ambiente che ti circonda.
Se vedo una persona compiere un'azione che ritengo (in base al mio grado di consapevolezza) sbagliata, gli e lo faccio notare e cerco di fargli comprendere l'errore, così che, anche questa persona possa fare un salto quantico di comprensione, e migliorare la sua esperienza di vita, se accettassi l'errore di tale persona (come vedi non accetto l'errore, non la persona in se), non aiuterei ne me, ne lui, ne l'umanità.
Se non fosse stato così nei millenni saremmo ancora nelle caverne.
--
Firmato: Marco

 
ore 6:54 PM, Anonymous Anonimo scrive...

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