venerdì, novembre 12, 2004

Divieto di fumare

Parto dall'ennesima proroga che sposta la data del divieto di fumare nei locali pubblici alle idi di Gennaio 2005, per trarre le mie consuete divagazioni.
L'Italia, e noi popolo italiano, è un paese a cui le regole vanno strette: non riusciamo neanche a rispettare le più semplici.
Il nostro codice civile e penale contempla norme, il cui numero è nettamente superiore agli altri stati della Comunità Europea, proprio per elencare un'infinità di "casi speciali" o per dare ai cultori una grande quantità di scappatoie.
Ce la prendiamo comoda tanto prima delle scadenza ufficiale di qualsiasi cosa arriverà sicuramente la possibilità di prorogare ad altra data la questione.
Partiamo già sapendo in anticipo che prima o poi ci sarà una proroga, un condono, un colpo di spugna che azzera tutto, ci fa ripartire daccapo e ci dà un'altra possibilità!
E per quelli che già si erano adeguati in tempo alla normativa ed avevano seguito correttamente le regole?
Ovvero chi dirà a quei gestori che nei tempi prestabiliti hanno messo gli impianti a norma che il loro sudore per rispettare le regole non vale un fico secco?
In Italia funziona diversamente ...